venerdì 18 marzo 2011

VIVA L'ITALIA


Il giorno seguente ai festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia ho iniziato a tirare le somme, un pò per capire quanto veramente noi italiani ci sentiamo patriottici, e anche per chiedermi quanto io stessa mi senta fiera di essere italiana.
il fatto è che ultimamente la nostra Italia non è proprio lo specchio della perfezione e del patriottismo agli occhi di noi Italiani e non solo.
Troppe notizie negative e sconfortanti si sono susseguite negli ultimi mesi.
E non parlo solo di notizie riguardanti la gestione del nostro stato, ma anche le notizie di cronaca, quantomeno agghiaccianti. Le notizie di sbarchi e respingimenti di povera gente che vive nelle coste accanto alle nostre, e che spera, sfuggendo ad una realtà che deve essere molto dura, di trovare in Italia almeno un appoggio di primo soccorso.
Cosa rimane allora di questa Italia che, pur nelle numerose differenze regionali, è rimasta unita per ben 150 anni?
Rimaniamo noi, cittadini italiani, tutti da nord a sud, che lavoriamo, studiamo, cerchiamo anche nei momenti di difficoltà di darci una mossa e fare quello si deve.
Solo una piccola critica vorrei fare a me stessa e a tutti gli italiani.
Un pò più spesso dovremmo far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti di cittadini, che anche il governo dovrebbe rispettare.
Il momento che mi ha emozionato di più di tutti nei festeggiamenti dell'unità d'Italia, è stato quando a Sanremo, Roberto Benigni ha intonato l'inno di Mameli, dopo averne dato una spiegazione magistrale, che ci ha fatto capire il vero significato di quelle parole spesso ripetute superficialmente e con scarso interesse.

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